Nota come patologia genetica della pelle con andamento cronico recidivante, la dermatite atopica non è né infettiva, né contagiosa e presenta un’incidenza più alta (pari a circa il 20%) nei bambini e più bassa nella fascia di popolazione adulta (8%). Dovuta a un deficit genetico della barriera cutanea, tende a provocare una sintomatologia particolarmente elevata nei primi anni di vita quando compaiono arrossamenti, prurito, secchezza e, nei casi più gravi, anche croste o vere e proprie ferite.
L’insorgenza della dermatite atopica è spesso legata a una storia familiare: secondo alcuni studi, il 50-70% dei bambini con eczema atopico ha un parente di primo grado che ne è stato colpito. L’eczema atopico è il risultato di anomalie immunologiche e cutanee trasmesse geneticamente che portano l’individuo a produrre elevate quantità di anticorpi IgE in risposta ad antigeni ambientali chiamati allergeni (acari della polvere, peli di animali, pollini…).
La pelle atopica risulta secca e priva del naturale strato idrolipidico protettivo. Queste anomalie permettono alle molecole allergeniche di penetrare nell’epidermide e di entrare in contatto con le cellule di difesa immunitaria della pelle. Ciò innesca una risposta infiammatoria inappropriata, che provoca i sintomi dell’eczema.
Nei bambini i sintomi tendono a manifestarsi soprattutto nella zona del viso e del tronco, mentre negli adulti sono diffusi un po’ ovunque, con un peggioramento evidente in alcune zone come quelle ascellari, dove sono più concentrate le ghiandole sudoripare.
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che, se non trattata adeguatamente, la patologia può degenerare, diventando fonte di malattie sistemiche quali emicrania o rinite allergica. La diagnosi di dermatite atopica è, però e purtroppo, non sempre immediata. Le manifestazioni cutanee sono, infatti, simili e per taluni aspetti sovrapponibili a diverse altre malattie della pelle che hanno eziologia e genesi differenti. Questo accade sia negli individui adulti, sia nei bambini, con conseguente ritardo nella diagnosi e nell’inizio della terapia.
Se pensi di soffrire di questa problematica, parlane con il tuo farmacista: potrà indirizzarti a una visita specialistica e nel frattempo consigliarti trattamenti dermocosmetici mirati per alleviare i fastidiosi sintomi della dermatite atopica.