Tatuaggi e piercing rappresentano un momento di stress molto intenso per la pelle. Chi decida di farne uno deve, quindi, sapere che la cute richiede poi attenzioni speciali, livelli di idratazione molto elevati e, soprattutto, grandi attenzioni sotto al sole. In particolare, un tatuaggio recente va del tutto coperto perché l’esposizione ai raggi solari è del tutto sconsigliata almeno per il primo mese. La pelle ha bisogno di rigenerarsi completamente e l’azione del sole potrebbe irritarla, rallentando questo importante processo e provocando, oltre a rossori, anche un intenso e fastidioso prurito.
Il tatuaggio recente va, quindi, protetto non soltanto con fotoprotettori alti, ma coprendolo del tutto per il primo mese. Passati i 30 giorni si potrà scoprire, ma avendo sempre l’accortezza di proteggerlo con filtri Spf 50, anche per evitare che i colori si deteriorino, scolorendosi per effetto dei raggi solari.
Stesso discorso vale per chi si sottopone a un piercing: ovunque esso sia, la pelle ha bisogno di cicatrizzarsi del tutto e senza fretta. In caso di piercing, però, oltre a proteggere la zona dal sole, va difesa anche dall’“invasione” di corpi estranei potenzialmente irritanti, come per esempio la sabbia, l’acqua salata del mare o il cloro della piscina. Anche i solari stessi non vanno applicati per il primo mese, perché queste lozioni, creme o olii potrebbero irritare la pelle soggetta al piercing.
Come per il tatuaggio, anche in questo caso basta un mese di grandi attenzioni: poi si potrà proseguire esponendosi con cautela al sole e sempre proteggendo la pelle intorno al piercing con trattamenti solari ad ampio spettro e Spf molto elevato.
In farmacia di recente sono arrivate alcune linee di cosmetici mirati per la pelle tatuata. Sono trattamenti efficaci che ripristinano il livello di idratazione e le funzionalità protettive naturali della cute, con un occhio di riguardo anche nel preservare i pigmenti colorati dei tatuaggi. Chiedete consiglio al vostro farmacista.
