Detersione: saponi e syndet

Oggi esiste in farmacia una vasta gamma di detergenti per la pelle, che possono essere raccolti in due tipologie: i saponi e i syndet. Sia i detergenti a base di sapone, sia quelli a base di syndet contengono almeno un tensioattivo (spesso più di uno), una classe di composti organici che contengono parti non polari o idrofobiche (che respingono, cioè, l’acqua). Grazie alle componenti idrofobiche dei tensioattivi, l’eccesso di sebo o di altre sostanze indesiderate presenti sulla superficie della pelle viene asportato con maggiore facilità rispetto a quanto si otterrebbe con la sola acqua.

Mentre i saponi e i syndet possono parere simili in quanto detergenti, le loro proprietà chimiche sono diverse e anche gli effetti fisiologici sulla pelle. La differenza tra saponi e syndet si basa sulla composizione degli ingredienti, sulla formulazione, sul pH, sulle caratteristiche tensioattive, sulla capacità pulente, l’attività antimicrobica, la delicatezza e l’interazione con la cute.

Le differenze

Il sapone è un sale dell’acido grasso ottenuto per saponificazione di grasso animale, come il sego e il grasso di lardo, o grasso vegetale, come olio d’oliva, olio di palma e olio di cocco. Grazie alle diverse combinazioni con altri ingredienti si ottengono diversi tipi di sapone.

I syndet (syntetic detergent) vengono sintetizzati chimicamente da grassi, petrolio/prodotti petrolchimici o prodotti a base di petrolio e alcali attraverso una combinazione di processi chimici diversi dalla saponificazione e per questo comprendono solitamente una miscela di composti sintetici. I tensioattivi sono i principali costituenti della maggior parte delle formulazioni di sapone e syndet, in quanto sono responsabili della loro azione detergente e antimicrobica.

Il tipo, la concentrazione e la combinazione del tensioattivo, il fattore di risciacquabilità e il pH possono influire sui prodotti, determinando secchezza e potenziale irritante per la pelle sana, compromessa e in caso di patologie cutanee. Oltre ai tensioattivi, saponi e syndet contengono in genere, a diverse concentrazioni, una combinazione di acqua e sostanze idratanti, che mantengono e migliorano la barriera, leganti e, per stabilizzare la formulazione, riempitivi (principalmente per indurire la formulazione), esaltatori di schiuma o booster. Infine contengono conservanti, per prevenire la crescita di microrganismi, profumo e colore.

Attenzione, però: il processo di saponificazione richiede l’uso di una base forte, che si traduce sempre in un prodotto altamente alcalino (pH tra 8,5 e 11), mentre la cute possiede un pH leggermente acido, compreso tra 4,0 e 6,0. L’uso di un sapone potrà portare, perciò, a degli effetti irritativi. Al contrario, i syndet sono solitamente la scelta migliore per tutti i tipi di pelle, poiché i processi utilizzati per realizzarli consentono di regolare il loro pH (compreso tra 5,5 e 7,0) in modo che sia simile a quello cutaneo, con conseguente mantenimento della barriera cutanea ed equilibrio della microflora locale.

Rivolgiti al farmacista se la tua pelle è particolarmente delicata o se hai specifiche esigenze di detersione: saprà accompagnarti nella scelta del detergente che meglio è in grado di rispettare la tua cute.

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