Teenager & skincare

Un’età meravigliosa senza dubbio, fatta di scoperte e anche momento di prime attenzioni alla cura del proprio aspetto. La pelle dell’adolescente non è, però, sempre facile da gestire e un ruolo importante può svolgerlo il farmacista. Ecco, allora, qualche consiglio per accompagnare i giovani, educandoli alla corretta beauty routine per la loro epidermide, diventando anche per loro referenti di salute e bellezza

Zaino in spalla, dizionario di inglese sotto il braccio, airpods nelle orecchie ascoltando l’ultima hit del cantante preferito e occhi sognanti… e poi jeans, felpa, sneakers e via, pronti per la giornata a scuola. Meravigliosa l’età degli adolescenti, fatta di sogni, risate, spensieratezze e prime delusioni. È anche l’età delle prime vanità, delle prime attenzioni agli outfit e dei primi makeup, così da risultare perfette per la festa dell’amica o per l’uscita con il ragazzo che ci piace.

Insomma, diciamolo, vi ho fatto tornare per un secondo al tempo delle mele perché questi momenti li abbiamo vissuti tutte.

Concentriamoci, però ora, sul viso e sul makeup: rubare rossetto e mascara alla mamma lo abbiamo fatto tutte, ma ai nostri tempi c’era forse poca attenzione alla skincare, alla cura della pelle per le adolescenti, a meno che non avessimo i classici problemi di acne adolescenziale, che ci spingevano quanto meno a una maggiore cura, soprattutto a livello di pulizia… ma per il resto, nulla di più. Adesso, però, è tutto diverso: le ragazze di oggi sono molto più informate in tema di skincare, complici i social, primi tra tutti Instagram e TikTok, con tutorial di influencer varie, spesso di dubbia competenza, ma sicuramente efficaci a livello di comunicazione verso questo target.

Quello che dobbiamo ricordare è che stiamo parlando di una fascia di età poco disposta ad ascoltare gli spiegoni di un dermatologo o di un farmacista, ma sicuramente molto più attratta dalle video-pillole di un’influencer che spiega come applicare l’ultima maschera appena acquistata in farmacia o profumeria. Ed è comprensibile, perché il mini-tutorial verrà spiegato in un linguaggio che si rivolge a loro, con in sottofondo una musica attraente e promosso da una influencer conosciuta in quella fascia di età: scatterà così l’acquisto d’impulso (ed è questo l’obiettivo finale delle aziende sponsor), con il dubbio, però, che il prodotto scelto non sia propriamente adatto alla consumatrice.

IL RUOLO CHE PUÒ SVOLGERE IL FARMACISTA

Ma come dobbiamo comportarci, allora, noi farmacisti, per attirare l’attenzione dei teenager? E quali protocolli di skincare proporre per la pelle di una fascia di età così delicata?

Iniziamo ricordando le caratteristiche della pelle degli adolescenti. Dopo la pubertà, l’organismo subisce importanti cambiamenti fisici e psicologici: iniziano a maturare gli organi sessuali, si forma la prima peluria, la sudorazione diventa più intensa e con un odore più acre, complice la tempesta ormonale che stanno attraversando. Gli ormoni sessuali sono, inoltre, responsabili di un importante incremento nella produzione di sebo sulla pelle e sul cuoio capelluto: l’eccesso di sebo ostruisce i pori, che poi si infiammano, diventando terreno fertile per i batteri (in particolare il propionibacterium acnes), causando le classiche pustole da acne, oltre al fatto che i capelli si sporcano più velocemente. Ovviamente non tutti gli adolescenti soffrono di acne: entrano, infatti, in gioco altri fattori, genetici in primis, ma anche esogeni, ovvero stile di vita, alimentazione, stress/sbalzi psicologici e, molto importante, abitudini igieniche e di skincare non ottimali. Soffermiamoci su quest’ultimo punto, perché è qui che possiamo fare molto: come accennato prima, i teenager di oggi sono aggiornatissimi sulle ultime tendenze, anche in tema cosmetici e makeup, ma non hanno ancora compreso l’importanza di una skincare completa e mirata sulle esigenze della loro pelle.

Quali sono i passaggi fondamentali della skincare di un teenager?

  • Detersione – il gesto più importante, soprattutto in questa fascia di età, da effettuare rigorosamente 2 volte al giorno: al mattino, per rimuovere l’eccesso di sebo e impurità che si accumulano durante la notte, quando la pelle butta fuori le tossine, e alla sera, per rimuovere il makeup e le polveri che si depositano sulla cute durante la giornata. Fondamentale l’utilizzo di un detergente adeguato, specifico per la pelle impura, ma che sia anche delicato: deve, quindi, essere privo di sapone, con attivi ad azione purificante, come acido salicilico, zinco, bardana, carbone vegetale, gluconolattone.
  • Tonico – altro importante passaggio, subito dopo la detersione, è quello di applicare un tonico ad azione astringente, che vada a riequilibrare il pH (ovvero acidificare il ph basico dato dal calcare presente nell’acqua corrente) e a chiudere i pori, prediligendo anche in questo caso attivi dall’azione purificante (per esempio, l’acido salicilico), combinati ad attivi dall’azione lenitivo-riequilibrante, come acqua termale, prebiotici, camomilla, menta.
  • Siero – come nella skincare di un adulto, anche per la pelle di un teenager il siero rappresenta il trattamento più intensivo, perché nella sua formulazione racchiude la più alta concentrazione di attivi che hanno la capacità di penetrare negli strati più profondi, grazie alla texture leggera e priva di grassi. Gli attivi potranno spaziare da quelli ad azione blemish-control (come i già citati acido salicilico, bardana, acido glicolico, zinco, gluconolattone), a sieri a effetto più lenitivo-idratante per le pelli maggiormente sensibili e prive di acne (come acido ialuronico, camomilla, peonia, pantenolo, bisabololo, acqua termale, avena).
  • Crema idratante/protettiva – l’ultimo passaggio della skincare prevede l’applicazione della crema, scegliendone una specifica per le pelli più giovani e, possibilmente, in due formulazioni diverse per il giorno e la notte: quella da giorno prevederà una protezione solare, fondamentale per preservare la salute della pelle, in particolare in giovane età. Inoltre l’esposizione solare in presenza di acne favorisce l’ulteriore infiammazione dei brufoletti e tenderà nel tempo a pigmentare le cicatrici post acne. L’importante è suggerire una formulazione oil-free, non comedogena, che sia idratante, ma anche sebo-regolatrice.
  • Peeling e maschere – in questo caso bisogna valutarne bene l’effettiva necessità, perché un peeling a base di acidi, per esempio, potrebbe risultare troppo aggressivo per una pelle giovane e sensibile. Ci sono, però, situazioni di acne importante dove il trattamento di pulizia profonda, con una maschera o un peeling, con frequenza mono o bi-settimanale, risulta assolutamente consigliabile.
  • Makeup – questo è il campo dove il nostro consiglio sarà fondamentale, perché se si lascia via libera alla fantasia delle teenager, rischiamo di assistere ad acquisti improbabili, con trucchi di scarsa qualità che potrebbero provocare importanti reazioni e allergie. Facciamo, quindi, capire loro l’importanza di scegliere trucchi di brand sicuri, dermatologici e non allergizzanti. Ma per poter attirare la loro attenzione dovranno anche essere di tendenza, con packaging accattivanti e dal risultato gradevole. Per esempio, la proposta di CC Cream ad azione illuminante, dal colore rosato e dall’effetto wow a prova di selfie.

Infine, come attirare in farmacia questo target? Innanzitutto aiutiamoci con i social: Instagram e TikTok sono i più seguiti, quindi proviamo a postare delle mini-pillole rivolte a loro con consigli di skincare e makeup. Nel farlo appoggiamoci a brand conosciuti, ma ovviamente di qualità, possibilmente rimanendo su fasce di prezzo non eccessivamente alte (giustamente la capacità di spesa sarà più limitata di un adulto, tranne rare eccezioni). Se la mamma della teenager in questione è già nostra cliente, magari disperata per l’ennesimo acquisto di prodotti errati della figlia, proviamo anche a lasciarle qualche campione di prodotti mirati per lei, spiegandole che aspettiamo la figlia o il figlio per qualche consiglio ad hoc.

(A cura di Elena Priami, Panorama Cosmetico n. 2/24, ©riproduzione riservata)

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