Cricosmesi, il freddo in un vasetto

La criocosmesi sfrutta gli effetti del ghiaccio (dal greco kryos, freddo) sugli inestetismi cutanei. Il principio è quello della crioterapia: l’uso del ghiaccio come metodo per alleviare il fastidio o il dolore conseguente a traumi, contusioni, ematomi, ma anche gonfiore dovuto, per esempio, a problemi circolatori.

Il freddo, infatti, ha effetto vasocostrittore: pensiamo ai benefici per la circolazione del getto d’acqua fresca indirizzato sulle gambe a fine doccia o ai percorsi Kneipp nei centri termali, nei quali si alternano getti d’acqua calda e fredda proprio per stimolare e riattivare la circolazione.

In cosmetica l’effetto freddo (o fresco) di molti trattamenti può essere utile sia nella cura del viso, per attenuare l’aspetto di borse, occhiaie e perdita di tono cutaneo, sia per il corpo, per contrastare gli inestetismi della cellulite, le adiposità localizzate, i problemi di microcircolo come pesantezza alle gambe, capillari visibili, gonfiore a caviglie e piedi.

I benefici

L’effetto criogenico può derivare dal fatto che molti prodotti si conservano direttamente in frigorifero per raggiungere una temperatura adeguata all’applicazione, oppure dagli applicatori, appositi dispositivi in metallo da riporre in frigorifero prima dell’uso. Ma sono anche le consistenze stesse, in gel fresco, leggero ed evanescente, a creare l’effetto freddo sulla pelle, come pure gli attivi, rinfrescanti ed energizzanti, come mentolo, tè verde, arnica, ginseng, guaranà.

Perché scegliere i criocosmetici? Perché il freddo potenzia gli affetti di alcuni attivi ed è particolarmente efficace nel trattamento di quegli inestetismi che necessitano di un intervento immediato, per ridurre il gonfiore o alleviare un fastidio. In farmacia c’è un’ampia scelta di questi prodotti, e il farmacista potrà offrire il migliore consiglio per scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.

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