La doppia detersione è un protocollo di igiene quotidiana del viso ormai ampiamente conosciuto e utilizzato, che combina l’azione di pulizia “per affinità” a quella “per contrasto”, per la massima efficacia nella detersione. Ideale soprattutto la sera, quando oltre a garantire la normale igiene è necessario rimuovere anche il makeup, prevede l’utilizzo in sequenza di due (o più) prodotti: il primo, oleoso, per catturare il trucco e le tracce di creme e trattamenti (anche solari); il secondo, schiumogeno con tensioattivi, per lavare via ogni traccia di impurità, polvere e cellule morte.
Come tutti i principali protocolli beauty che prevedono l’utilizzo sequenziale di più trattamenti, anche la doppia detersione prende ispirazione dalla tradizione cosmetica coreana, anche se ormai è stata adattata alle abitudini e alle esigenze della routine occidentale, in generale meno rigorosa e caratterizzata da tempi più contratti e dalla costante ricerca di semplificazione e praticità.
La doppia detersione classica e le sue varianti
Questo tipo di detersione prevede l’utilizzo di due prodotti: uno di natura oleosa e uno schiumogeno da risciacquare. Il primo si applica e si massaggia sulla pelle del viso con l’obiettivo di aggregare il sebo, il makeup e le tracce di creme e trattamenti, oltre a sporco e tracce di inquinamento che si depositano sulla pelle nel corso della giornata. La composizione lipofila del prodotto, infatti, affine a quella del sebo, permette di legare le impurità che saranno poi facilmente asportate. È uno step delicato che non aggredisce la pelle e non impoverisce la barriera lipidica.
Il secondo passaggio, con il detergente a risciacquo, completerà l’azione di pulizia attraverso l’azione a contrasto dei tensioattivi, lavando via lo sporco grazie all’azione idrofila, lasciando così la pelle libera e perfettamente pulita, pronta per ricevere i trattamenti serali.
La grande popolarità raggiunta da questa “coppia” di prodotti ha stimolato, nell’industria cosmetica, lo sviluppo di protocolli ad hoc, formulati per le diverse esigenze e caratteristiche cutanee. Ma il farmacista può proporre anche l’abbinamento di due o più prodotti alternativi a olio e detergente schiumogeno. Per esempio, al posto dell’olio molti brand propongono il latte detergente, un evergreen che vanta consumatrici affezionate e fedelissime o, ancora, l’acqua micellare, sempre molto apprezzata, soprattutto dalle clienti più giovani, per la sua praticità d’uso e per la sua versatilità.
Anche il detergente schiumogeno vanta validi sostituti: alcuni brand propongono trattamenti dall’azione lievemente esfoliante, per una pulizia ancora più profonda, o formule detergenti in latte da applicare sulla pelle e poi risciacquare, o, ancora, introducono l’utilizzo di lozioni toniche da applicare e poi asportare con il classico dischetto di cotone, demandando il risciacquo finale alla sola azione dell’acqua più quella meccanica del panno di microfibra. Infine, esistono prodotti 2 in 1, dall’azione bifasica, che racchiudono in un unico gesto tutti i benefici della doppia detersione.