Glass skin, ovvero la pelle di porcellana

Abbronzata sempre e comunque? Uso smodato di lettini solari, abbronzanti e autoabbronzanti, fondotinta e terra sul viso? Macché, la tendenza che spopola è la glass skin, ovvero la pelle di porcellana, la più simile, per capirci, a quella di un bambino. Avere questo tipo di epidermide, bianchissima e perfetta, senza traccia di imperfezione alcuna, spopola e non solo tra le star di Hollywood o le più famose blogger. Perché la glass skin è, secondo gli esperti, a portata di tutti

Tintarella color latte

Lo diceva già Mina: l’abbronzatura non entusiasma più, e questo in parte è un bene perché sappiamo che danni fanno alla salute le lampade abbronzanti e un’esposizione selvaggia al sole. Ma qui parliamo proprio dell’opposto, cioè di una pelle così pura da sembrare quasi trasparente, proprio come un bicchiere di vetro o una porcellana purissima.

Come ottenerla? Si parte ancora prima del makeup, direttamente dalla skincare, con rigorose pratiche di detersione, per eliminare ogni traccia di inquinamento, stress, raggi solari e imperfezioni, e anche dall’applicazione di trattamenti detox, in grado di riossigenare la pelle, dandole un aspetto super sano: sieri e creme idratanti (con Spf, che sia mai che la pelle recepisca i raggi solari), ma via libera anche alle maschere ossigenanti, che regalano luminosità al viso, mentre niente scrub assolutamente. Le irritazioni sono nemiche della pelle di porcellana.

Favorite coloro che hanno una carnagione chiara sulla quale l’effetto porcellana è sicuramente più facile da ottenere. Per loro sono banditi, oltre a esfolianti e scrub, anche i fondotinta naturalmente, perché “colorano” il viso e l’effetto che si vuole ottenere qui è proprio l’opposto. Al massimo una leggerissima BB o CC cream… sì, però, a un primer trasparente, base perfetta per lo glass skin makeup, e anche al correttore, rigorosamente beige chiaro, per ritoccare le occhiaie. Ottimo, poi, l’uso di una cipria in polvere dello stesso colore della pelle o di un illuminante, ma senza esagerare.

E se, invece, hai la pelle scura? Qui il peeling è consentito, anzi consigliato: quello dermatologico a base di acido mandelico, per esempio, elimina il primo strato di cute lasciandone emergere uno più chiaro, ma se non vuoi ricorrere a tanto puoi affidarti a un buon scrub preferibilmente la sera, così la pelle non entra, poi, in contatto con la luce solare e il colorito non si altera.

Makeup a tono

E per il makeup? Gli esperti della glass skin consigliano a chi non ha la pelle chiarissima di utilizzare un fondotinta di un tono più chiaro della carnagione e di coprire le zone d’ombra che tutti abbiamo con un correttore beige. Per la scelta dei colori, nulla di complicato: la pelle di porcellana si adatta a qualsiasi tipo di trucco.

Se quello che si vuole ottenere è un trucco dell’effetto acqua e sapone, perfettamente in linea con la glass skin, basterà applicare un velo di gloss sulle labbra e di mascara sulle ciglia. Chi voglia puntare sullo sguardo potrà utilizzare impiega eyeliner e mascara total black, oppure ombretti nude, delicati e sfumati, naturalmente color pastello. Se, invece, si preferisce dar rilevanza alle labbra e si vuole osare un po’ di più, allora meglio puntare su rossetti scurissimi e rigorosamente mat, da applicare più carichi al centro delle labbra e sfumati ai lati.

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