Quanta acqua bevi al giorno? É la domanda che i medici pongono ai loro pazienti, e a ragione, perché l’idratazione gioca un ruolo fondamentale nella salute dell’organismo. Molti studi scientifici hanno messo in luce un dato aggiuntivo: un apporto idrico adeguato è il segreto per mantenere anche i muscoli tonici, elastici e in perfetta funzionalità. I muscoli, infatti, sono composti dal 75% circa di acqua e, per svolgere al meglio le loro funzioni, dipendono strettamente da una buona idratazione. Nello specifico, l’acqua agisce come lubrificante per i tessuti muscolari, permettendo una contrazione ottimale e prevenendo rigidità e crampi. Una muscolatura ben idratata è, poi, più reattiva e mantiene una buona tonicità anche durante l’esercizio fisico intenso.
Ma cosa succede se, invece, non ci idratiamo in maniera adeguata? Un apporto idrico insufficiente, può portare a un indurimento delle fibre muscolari e a una conseguente riduzione della flessibilità. Bere adeguatamente contribuisce, invece, a mantenere i muscoli morbidi ed elastici, riducendo anche il rischio di infortuni e di affaticamento muscolare, spesso causa di tanti incidenti. Inoltre, durante l’attività fisica, l’acqua aiuta a eliminare i prodotti di scarto metabolico, come l’acido lattico, responsabile della sensazione di affaticamento e di tanti dolori muscolari. I muscoli ben idratati sono più forti, più elastici e si recuperano più velocemente dopo uno sforzo, garantendo una migliore performance fisica e un minore rischio di infortuni.
Un buon equilibrio idrico accelera, quindi, la rigenerazione muscolare post-esercizio, ma idratarsi correttamente non significa soltanto bere quando si ha sete o seguire le raccomandazioni del medico, quanto, piuttosto, fare della corretta assunzione di acqua una vera e propria routine quotidiana. E quanta acqua assumere nell’arco di una giornata? Il consiglio degli esperti dice almeno 8 bicchieri d’acqua al giorno, adattando naturalmente il fabbisogno idrico a fattori come età, attività fisica e condizioni climatiche.
