Presentati a Madrid i risultati dell’Osservatorio Heliocare by Cantabria Labs, che analizza le abitudini di esposizione al sole della popolazione. Inizialmente incentrato sul mercato spagnolo, da quest’anno l’Osservatorio ha esteso l’indagine anche a Italia e Portogallo, permettendo un’analisi comparativa delle abitudini dei cittadini tra i più “soleggiati” d’Europa.
Il campione: in totale sono state intervistate 4680 persone di entrambi i sessi, per i 2/3 senza storia familiare o personale di tumori cutanei ma con almeno una scottatura all’attivo. La fasce d’età più rappresentate sono quelle 31-45 anni e 46-55.
Abbronzatura: cosa pensano gli italiani?
Il livello di consapevolezza dei danni da sole è aumentato negli ultimi anni, tanto che il 93% degli intervistati utilizza una protezione solare, consapevole che l’abbronzatura è sinonimo di danno cutaneo (30%) e di invecchiamento (24%). La quasi totalità (96%) sa che le cattive abitudini al sole possono portare a tumori della pelle; tuttavia, il 28% associa ancora l’abbronzatura al concetto di bellezza e il 16% a qualcosa di salutare.
Fotoprotezione: come e quando
Il 46% utilizza una protezione molto alta: Spf 50 o 50+; il 34% usa l’Spf 30. Ma quando viene applicato il solare? Solo il 15% lo applica quotidianamente; la stragrande maggioranza aspetta invece l’occasione giusta, cioè la vacanza o lo sport all’aria aperta. Il 59% applica la protezione una sola volta, o al massimo si concede una riapplicazione.
L’acquisto del prodotto solare: farmacia in testa
La farmacia è il canale preferito per l’acquisto del solare (29%), seguito da Grande distribuzione (21%), parafarmacia di un ipermercato (16%). Tra e-commerce e Amazon, sceglie l’online il 23% degli intervistati. Nell’acquisto del solare, nel 74% dei casi si segue la raccomandazione del dermatologo (51%) o del farmacista (23%). Il solare è lo stesso per viso e corpo e per tutte le situazioni (48%) e nel 68% anche per tutta la famiglia. Si sceglie in base a Spf, marca, comodità di applicazione. Meno importante il prezzo: è un criterio di scelta solo per l’11%. E cosa fare del prodotto avanzato dall’estate precedente? Il 79% degli italiani ammette di riutilizzarlo: il 34% lo fa qualche volta e il 16% quasi sempre.
Italia, Spagna e Portogallo: somiglianze e differenze
I dati rilevati nei diversi paesi mostrano una certa uniformità nei risultati. Tra le differenze, notiamo una maggiore predisposizione degli italiani a utilizzare la fotoprotezione solo in momenti specifici (vacanze e sport) 85% contro una media europea del 76% e ad applicarla solo una volta arrivato nel luogo di esposizione (56% contro una media del 44%). Gli spagnoli più degli altri si affidano al consiglio del farmacista per la scelta del prodotto solare (44% contro una media del 36%). I portoghesi, infine, tendono a usare lo stesso fotoprotettore per tutto il corpo e per di verse situazioni (60% vs una media del 52%). In tutti e tre i paesi, quasi il 70% dei partecipanti al sondaggio compra lo stesso prodotto solare per tutta la famiglia. La farmacia si conferma il canale più scelto in tutti e 3 i paesi. Gli italiani, infine, dichiarano meno degli altri di conoscere la regola “ABCD” per esaminare i nei e prevenire il melanoma, ma sono i meno “smemorati”: solo il 22% non applica la protezione perché se ne dimentica, contro un 33% degli spagnoli e una media del 29%.
“Elaborare questo tipo di studi e conoscere in profondità le abitudini di protezione solare della popolazione in Europa è fondamentale per sviluppare i prodotti più adatti a prendersi cura della pelle durante l’esposizione al sole, nonché per creare campagne di sensibilizzazione che migliorino le routine di fotoprotezione” ha commentato il dottor Antonio Torrelo, ex presidente della Società Europea di Dermatologia Pediatrica e responsabile del reparto di Dermatologia presso l’Ospedale Pediatrico Universitario Niño Jesús.
“La parola chiave della nostra attività è ‘dermatologia’ ha commentato Stefano Fatelli, Ad di Cantabria Labs Difa Cooper. “Fare dermatologia significa occuparsi in maniera scientifica della pelle sana e della pelle con patologie, attraverso la comprensione globale degli strumenti a disposizione del dermatologo, del farmacista e del cliente/paziente per risolvere il proprio progetto-pelle, sia sana, sia con patologia, sia con la percezione di una patologia”.
Cerca il tuo neo 2025: la campagna di screening e prevenzione dermatologica
Educare la popolazione sul tema della prevenzione dei tumori cutanei è una priorità per Heliocare di Cantabria Labs Difa Cooper, che ha avviato la terza edizione di “Cerca il tuo neo”, la campagna che ha come obiettivo offrire visite di controllo dei nei gratuite al fine di sensibilizzare la popolazione sui rischi di una mancata prevenzione e di una scorretta esposizione al sole. Il tour partirà dal 4 maggio: una clinica dermatologica mobile si metterà in viaggio per attraversare l’Italia offrendo screening gratuiti della pelle con l’ausilio della dermatoscopia. Il progetto, in partnership con SIDeMaST – Società Italiana di Dermatologia – toccherà 18 città per 20 giornate al fine di erogare più di 1.500 visite. Un’occasione importante per conoscere da vicino la propria pelle e imparare a proteggerla.
La campagna “Cerca il tuo neo 2024” ha coinvolto 1952 soggetti con età compresa tra 18 e 92 anni. Durante le visite di screening sono stati rilevati 23 melanomi di chiara diagnosi clinicodermoscopica, 57 carcinomi basocellulari (BCC), 7 carcinomi a cellule squamose (SCC) e 101 casi di cheratosi attinica (AK).