Quella del profumo è un’arte antica, già conosciuta dai tempi degli antichi egizi. Profumarsi è sempre stato considerato un modo di onorare il corpo, ma anche di avvicinarsi al divino, per via del potere emozionale ed evocativo delle fragranze. Dall’originaria e più antica forma di olio o unguento, passando attraverso formulazioni alcoliche, distillati, acque, fino alle più nuove tecniche di sintesi, quella del profumo è una storia lunga e affascinante.
Per molti secoli, fino alla fine dell’Ottocento, i profumi avevano una formulazione semplice e si distinguevano in due categorie classiche: le acque di colonia, con fragranze di fiori e agrumi, e i bouquet, miscele di essenze floreali. In seguito, con la nascita della chimica moderna, la manifattura dei profumi e in generale l’industria profumiera ha subito una vera e propria rivoluzione: i progressi della chimica organica hanno portato alla produzione di composti sintetici in grado di riprodurre le fragranze delle essenze più rare e di elaborarne di nuove, grazie all’impiego delle aldeidi sintetiche. Da allora il profumiere ha assunto un ruolo fondamentale nel creare nuovi aromi e loro miscele.
Nel 1921 Coco Chanel, creando il suo primo profumo, Chanel N°5, diede il via alla produzione di fragranze da parte delle case di alta moda. Chanel N°5, inoltre, fu il primo profumo in cui prevalse una fragranza cosiddetta “astratta”, cioè non presente in natura.
A partire dagli anni ‘50 l’industria profumiera si diffuse anche negli Stati Uniti: un’industria più democratica e meno lussuosa di quella europea, di uso quotidiano e rivolta soprattutto alle donne che lavoravano. I profumi cominciarono così a diffondersi nei grandi magazzini, da New York a Parigi.
In farmacia il comparto dei profumi è in crescita, anche grazie alla nascita di linee coordinate con la stessa fragranza, come oli, creme e detergenti per il corpo. Il profumo, infatti, è sempre più uno strumento di benessere, pensato non più tanto per il suo potere seduttivo, ma per le piacevoli sensazioni che regala in primis a noi stessi, facendoci soprattutto sentire bene e, di conseguenza, più sicuri con gli altri.
