Tante le possibili cause d’origine della secchezza vaginale, un disturbo assai fastidioso che può interessare la donna in diversi momenti della sua vita. Sono tanti, però, anche gli ausilii a cui rivolgersi per attenuare e risolvere questo doloroso problema.
La secchezza intima è molto comune durante la menopausa, quando la produzione di muco si riduce, dando origine a una maggior secchezza della mucosa, a pruriti e bruciori persistenti. Anche in gravidanza, nel post partum e nel periodo di allattamento può capitare di soffrirne, in questo caso a causa delle variazioni ormonali.
La prima cosa da fare è recarsi dallo specialista, perché i sintomi possono essere anche il segnale di patologie e infezioni che vanno trattate tempestivamente, ma il più delle volte quello della secchezza vaginale è un fenomeno temporaneo e passeggero, che può essere risolto senza rassegnarsi a convivere per forza con questo fastidioso disturbo.
Contrastare la disidratazione delle mucose è possibile, per esempio, con l’uso di creme o gel idratanti studiati proprio per questo obiettivo. Si tratta di prodotti che imitano le secrezioni vaginali naturali e alleviano così la secchezza, alcuni anche per alcuni giorni dopo una sola applicazione.
Quello che, invece, bisogna assolutamente evitare è utilizzare detergenti e saponi troppo aggressivi: ce ne sono di specificatamente studiati per combattere la secchezza, con azione idratante, lenitiva e restitutiva, ed è su questi che bisogna orientare la scelta. Sappiate, poi, che un’eccessiva detersione può avere l’effetto opposto, irritando ulteriormente la parte e peggiorando la situazione e la secchezza. Infine, ricordate che con il vostro farmacista di fiducia potete affrontare anche questo argomento senza timori: sapremo aiutarvi a combattere il problema