L’attenzione dell’universo maschile verso la cura di sé è molto cambiata rispetto al passato. Pensiamo alla dermocosmesi, una volta appannaggio delle donne, oggi invece abitudine quotidiana anche per tanti uomini, tanto che le aziende del settore hanno in commercio parecchie linee di successo in esclusiva per il pubblico maschile.
Anche i trattamenti di medicina estetica sono sempre più in voga tra gli uomini. I dati dell’Osservatorio Agorà, presentato in occasione del 26° Congresso di medicina estetica, evidenziano che è in aumento non solo la spesa media degli uomini per la medicina estetica, ma anche le tipologie di trattamento richieste. Quelli più graditi all’universo maschile riguardano il viso: tossina botulinica (per il 48%), filler (34%), rivitalizzazione cutanea (35%) e peeling (13%). Per quanto riguarda il corpo, piacciono, in particolare, la mesoterapia (30%), la carbossiterapia e il laser per la rimozione di tatuaggi (19%).
I trattamenti per fascia d’età
Ma come variano le richieste in base all’età e al tipo di paziente? Ce lo dice Cristina Sartorio, medico estetico specializzata in medicina antiaging, referente per il Piemonte della Società italiana di medicina e chirurgia estetica. «É difficile fare un identikit preciso del paziente uomo che si presenta nello studio di un medico estetico, i fattori in campo sono troppi. Per inquadrare la categoria posso dire, però, che l’individuo di sesso maschile che entra in uno studio medico è molto disciplinato e arriva con una convinzione e decisione molto forte. Una determinazione che in media si riscontra meno nelle donne. L’uomo condivide con più tranquillità il fatto di sottoporsi un trattamento mentre la donna preferisce una maggiora riservatezza».
Le richieste sono ricorrenti in base alla fascia d’età della persona: «In adolescenza i trattamenti per gli uomini riguardano principalmente la gestione dell’acne e dei conseguenti esiti cicatriziali che ha sulla pelle» spiega la dottoressa Sartorio. «Successivamente aumenta l’attenzione verso la texture cutanea, pori della pelle, cicatrici di ogni genere e peli. Durante la mezza età arrivano tantissime richieste per il trattamento di piccoli inestetismi e per la perdita dei capelli e, infine, durante la senilità aumentano le richieste per il trattamento delle macchie della pelle ed escrescenze cutanee da trattare».
Anche in estetica vige il nuovo paradigma della longevità
Anche nel campo della medicina estetica c’è, comunque, un cambiamento trainato dal concetto sempre più diffuso di longevità: ci si libera del concetto un po’ limitante di “estetica” che tratta esclusivamente gli inestetismi e si passa ora al concetto più completo di longevità, una vera e propria medicina preventiva che accompagna all’invecchiamento in maniera naturale e semplice. La stessa longevità che si basa sul paradigma della prevenzione e dell’utilità degli stili di vita sani, con influenze anche sul concetto di bellezza, in particolare consigliando di prendersi cura della propria pelle anche con cosmetici di qualità e fin dalla giovane età.